C’era una volta
C’era una volta un piccolo grande uomo che assieme a un compagno di viaggio che gli offrì il versante di una piccola collina e altre persone amiche, piantò due boschetti di lecci, molti alberi da frutto e più di 300 ulivi, lasciando una eredità vivente, in un mondo sempre più grigio, contaminato e cementificato. Una collina vivente in cui dar vita a sogni.
I sogni, quelli veri, quelli fatti di carne e sangue, gioie e dolori, di relazioni e senso, di amore e generosità, di lealtà e responsabilità, non possono morire: si trasformano, crescono, decrescono, muoiono e risorgono, sempre, attraverso le vite e le scelte delle persone che sanno ascoltare e assumersi quella responsabilità.
La collina ha ospitato e ospita molte attività della Casa del Possibile della Fondazione Capta che lavora per dare a tanti ragazzi: istruzione, amicizia, fiducia, a chi, da bimbo o ragazzo, ferito dalla vita, ha bisogno di un posto dove crescere, amare, piangere, ridere e sperare. Inoltre crea e partecipa a tanti progetti che hanno dato e danno futuro a persone, ragazzə, gruppi e comunità.
Oggi, il progetto cresce e nascono nuove idee all’ombra dei lecci: un gruppo di persone vuole fare un ulteriore passo, avviare una associazione che parte, ma non si ferma lì, da chi ha deciso di vivere assieme su quella collina popolata di lecci e ulivi, animali e, anche, guarda caso, persone.
Attualmente la collina è popolata oltre che da molti alberi e piante, da cavalli, capre, conigli, pavoni, cani, gatti e umane/i che vogliono creare un luogo di vita ecologicamente consapevole, nel rispetto profondo di se stesse/i, degli altri, della natura e degli animali con cui condividono spazi e amore, non per un momentaneo ed effimero diletto ma per una radicata e profonda consapevolezza che l’ecologia del vivere presuppone e cresce nelle relazioni di ascolto, di co-decisionalità, di amore per la terra e tutti suoi abitanti con una generosa apertura alla comunità e al mondo di cui si è parte e in cui si vuole portare un contributo alla sua trasformazione, attraverso piccoli passi ma guardando lontano.
